Terra di Lavoro Campania IGT 2016 - Galardi (75 cl)
Istituzione enologica della Campania. Morbido, avvolgente e caldo, di grande complessità aromatica, con profumi di frutta nera boschiva e sentori speziati di pepe e liquirizia.
Scheda tecnica
Note dal produttore sull'annata: "Il Terra di Lavoro 2016 è un “Asso”, nel senso tennistico del termine. Il colore intenso e impenetrabile è comunque vivido e brillante. Il naso è sottilmente speziato di finocchietto selvatico, pepe bianco e té verde. La bocca è principalmente vinosa, con una spiccata sensazione acida bilanciata dal corpo denso di ciliegia, mora, ribes e lampone. La persistenza è lunghissima, sia al naso che alla bocca. Un vero colpo vincente: Asso."
Denominazione: Campania IGT
Vitigni: Aglianico 80%, Piedirosso 20%
Affinamento: 12 mesi in barrique nuove
Gradazione: 13.5%
Località: Sessa Aurunca (Caserta), Campania
La Storia
Il Terra di Lavoro è un rosso cha ha contribuito a scrivere la storia del vino nel Sud Italia. A partire dalla sua prima apparizione, nel 1993, è stato accolto con grande entusiasmo e immediato successo sia della critica che dagli appassionati. La strabiliante sequenza di ottime annate e la capacità, da parte della cantina Galardi, di fondere insieme lo spessore dell’Aglianico e l’espressiva e territoriale ricchezza del Piedirosso in una sintesi originale e ineccepibile hanno consacrato questa etichetta tra i grandi rossi italiani. Robert Parker lo ha definito “heroic southern Italian wine”.
Il Galardi Terra di Lavoro nasce dall’incontro tra l’enologo di primo piano Riccardo Cotarella con le potenzialità del territorio vulcanico di Roccamonfina.
Il Terra di Lavoro colpisce subito per i suoi sfumati e accattivanti profumi, caratterizzati da territoriali sentori di cenere e grafite, figli del terroir vulcanico di Roccamonfina, impreziositi dai ricordi pepati. Il corpo mostra fin da subito un perfetto equilibrio e un’ottima dinamica gustativa, che rendono questa espressione unica e inimitabile. Un importante vino di culto, emozionante, magico e ancora di più per chi decidesse di lasciarlo affinare in cantina per gli anni a venire.