Malvasia delle Lipari Passito Bio 2022 - Caravaglio (50 cl)
Uno scrigno di profumi: datteri, albicocche secche, fichi, uva sultanina, note di vaniglia. Elegante freschezza per un vino dolce che non risulta mai stucchevole. Finale lungo con accenno di sapidità.
La storia
L’azienda nasce nel 1989 quando Nino Caravaglio ritorna a Salina e decide di coltivare i due ettari lasciati dal padre, puntando al massimo dello sviluppo qualitativo delle due colture tradizionali dell'isola: vino e capperi.
Piano piano si aggiungono altri appezzamenti, ad oggi i terreni vitati in diretta conduzione aziendale sono distribuiti su una superficie di circa 20 ettari, coltivati ad agricoltura biologica certificata. Nino Caravaglio è artefice e gestore dell’azienda. Grazie ai suoi studi segue da vicino e con rigore il campo, ma è lui in prima persona che si occupa anche degli aspetti enologici.
Molto importante fu la sua scelta di vinificare le uve Malvasia come un vino bianco secco, un vino da bere a tutto pasto, ma con caratteristiche qualitative alte. Nacque così la prima Malvasia secca delle Eolie, quella di Nino Caravaglio, nel 2010.
Scheda tecnica
La Malvasia passita è storia delle isole Eolie. Fu vino regale in tutta Europa fino a inizio Novecento. Fillossera, emigrazione e guerre ne fecero quasi perdere le tracce. Le uve, a giusta maturazione, sono raccolte a mano e poste ad appassire al sole mediterraneo di settembre sui tradizionali cannizzi (graticci) per circa 15-20 giorni. Dopo la vinificazione, senza aggiunta di lieviti, la Malvasia è affinata in parte in acciaio e in parte in rovere per sei mesi. Riposa poi altrettanto in bottiglia.
Vitigno: 95% Malvasia e 5% Corinto Nero
Denominazione: Malvasia delle Lipari Passito DOC
Certificazione: Biologica
Grado alcolico: 13% vol.
Abbinamenti consigliati: Pasticceria secca, torte alla frutta, formaggi muffati
Premi e riconoscimenti: Tre Bicchieri Gambero Rosso
Areale di produzione: Isola di Salina (ME)