Farnito Camponibbio 2018 - Carpineto (75 cl)
Un grande rosso, in bocca spicca la sua forza, la complessità, l’equilibrio e l’eleganza.
La storia
Carpineto nasce nel 1967 nel piccolo comune di Dudda all’interno del comune di Greve in Chianti. È fondata da Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo che spinti dalla forte ambizione di produrre un Chianti Classico di altissimo livello qualitativo, decidono di iniziare questa grande avventura.
Sin dall’inizio i due si mostrano molto sensibili alle tecniche agricole innovative come: l’accurata selezione dei siti per nuovi impianti, la selezioni dei cloni ma anche un’agricoltura fortemente orientata alle basse rese.
Anche sul fronte enologico risulteranno essere pionieri di tecniche all’avanguardia – che segneranno l’enologia dell’era moderna – come la fermentazione malolattica controllata, l’utilizzo di lieviti indigeni, le macerazioni a freddo e carbonica e gli affinamenti in barrique. Il risultato dell’applicazione di queste nuove tecnologie porterà Carpineto a produrre dei vini di grande spessore, apprezzati dall’intera critica enoica mondiale.
Nel 1994 all’IWSC di Londra il Chianti Classico Riserva, il Vino Nobile Riserva e il Farnito Cabernet Sauvignon vengono premiati con la medaglia d’oro, e Giancarlo Sacchet vince il premio come miglior enologo al mondo, il primo Italiano a fregiarsi di questo titolo. Nel 1998 il Farnito Cabernet Sauvignon entra nella lista dei migliori 100 vini al mondo nella classifica di Wine Spectator; questo si ripeterà per ben altre 3 volte con il Nobile di Montepulciano Riserva che raggiungerà l’undicesima posizione.
Scheda tecnica
Camponibbio è un grande vigneto suddiviso in nove appezzamenti nei quali si coltivano diversi vitigni in differenti cloni. Ogni vendemmia vengono scelte le uve delle varietà che hanno risposto meglio all’andamento stagionale. L’uvaggio essenzialmente, composto da Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot, varia anno per anno, nelle percentuali e nelle varietà.
Vitigno: Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot
Denominazione: Toscana IGT
Affinamento: in barili di rovere di varia capacità per circa 12 mesi, seguito da un lungo periodo di affinamento in bottiglia
Grado alcolico: 14% vol.
Abbinamenti: grande vino da arrosti, carni alla griglia, selvaggina e piatti di grande impegno
Potenziale di invecchiamento: oltre 20 anni
Zona di produzione: Montalcino, Toscana